Kokugon, 12° secolo – Il vero ascolto porta con sé la libertà

State davvero ascoltando quando vi sforzate di farlo? Il vostro sforzo non è forse una distrazione che impedisce l’ascolto? Dovete forse sforzarvi per ascoltare qualcosa che vi rallegra? Fin che la vostra mente sarà impegnata a fare sforzi, a confrontare, a giustificare, a condannare, non potrete rendervi conto della verità, non potrete vedere il falso per quello che è…
L’atto di ascoltare è completo in se stesso; il semplice atto di ascoltare porta con sé la verità. Ma a voi interessa veramente ascoltare? Oppure quello che vi importa è intervenire per tentare di modificare la confusione che vi portate dentro? Se ascoltaste… cioè se vi rendeste conto delle vostre contraddizioni, dei vostri conflitti, senza preoccuparvi di costringerli a entrare in un particolare schema di pensiero, forse questi finirebbero.
Vedete, noi stiamo sempre cercando di essere qualcosa, di raggiungere uno stato particolare; vorremmo fare determinate esperienze ed evitarne accuratamente altre. Ma in questo modo la nostra mente rimane sempre occupata, non è mai tranquilla, non è mai in grado di ascoltare il rumore delle sue lotte e delle sue pene. Siate semplici… non cercate di diventare qualcosa o di aggrapparvi a qualche esperienza.