L’insegnante di meditazione Larry Rosenberg praticava in Corea con il maestro zen Seung Sahn. Una volta, fece un pellegrinaggio verso altri templi e maestri; in una strada remota si imbatté in un tempio buddista, o stupa, particolarmente elegante, ai piedi di una montagna. Accanto c’era un segnale indicatore che diceva: “Per il Buddha più bello di tutta la Corea”, con una freccia che indicava un sentiero che si inerpicava sulla montagna attraverso migliaia di gradini. Larry decise di salire, un gradino dopo l’altro, fino alla cima. Lassù, la vista toglieva il fiato in ogni direzione. La semplice pagoda zen era pari per eleganza a quella sottostante. Ma al posto del Buddha, sull’altare non c’era niente, solo uno spazio vuoto e la splendida vista sulle verdi colline sottostanti. Avvicinandosi, vide accanto all’altare vuoto una targa con scritto: “Se non riesci a vedere il Buddha qui, è meglio che torni giù e pratichi un po’ di più”.
Brano dal libro: After the Ecstasy, The Laundry (Dopo l’estasi, la lavanderia, 2001) di Jack Kornfield.